Il luogo comune che vede i camionisti come veri pericoli e causa di incidenti gravi e mortali deve essere sfatato. E’ una visione falsata, poiché analizzando le cifre e le statistiche si scopre che la maggior parte dei camionisti è professionale e prudente.
La causa prima degli incidenti che coinvolgono camion è data da automobilisti indisciplinati e/o disattenti. E’ pur vero che il numero di automobilisti in circolazione è nettamente superiore a quello dei camionisti, ma è altrettanto vero che le ore e i chilometri che un camionista percorre sul suo mezzo sono superiori senza paragone.
Quando la causa del sinistro è da imputare al camionista, la motivazione numero uno è la stanchezza e la distrazione. Spesso questi problemi sono causati, ovviamente, da vita stressante, orari massacranti e tensione prolungata nel tempo. Da non sottovalutare anche la cattiva alimentazione, che non aiuta uno stile di vita adeguato alla difficoltà oggettiva della professione di camionista.
Una quota residuale degli incidenti di camion è da imputare all’alcool. In pratica, escluse pochissime eccezioni, la maggior parte dei lavoratori del settore autotrasporto sono coscienziosi e responsabili, poiché evitano l’assunzione di alcool alla guida.
Infine è doveroso citare fra le cause degli incidenti che vedono coinvolti camion il mancato rispetto delle norme stradali e l’eccessiva velocità sono, ma anche qui bisogna stare attenti a generalizzare. E’ infatti significativo, a volte, lo stato di degrado delle infrastrutture stradali, la qual cosa rende molto pericolosa ad esempio la sosta del camion che si vede costretto a fermarsi in zone spesso non correttamente segnalate.